Art. 1 – L’associazione Alpini Paracadutisti (A.A.P.) ora Associazione Nazionale Alpini Paracadutisti (A.N.A.P.) è costituita in Milano il 23 marzo 2009 ed ha sede ufficiale in Cernusco sul Naviglio (MI) in via Martesana 25/A. Inoltre ha una sede secondaria, in ragione della odierna ubicazione in Montorio Veronese (VR) del 4° Reggimento Alpini Paracadutisti “Monte Cervino”, e una Sede Operativa in ragione della residenza del Presidente. Oltre agli scopi elencati all’art. 3 (tre) dello Statuto, l’A.N.A.P. intende mantenere rapporti con I.F.M.S. (International Federation of Mountain Soldiers).
Art. 2 – L’emblema dell’A.N.A.P. è il Vessillo riportante sulla parte frontale davanti, in alto a sinistra il logo dell’A.N.A.P. al centro il paracadute a 9 funi e l’Aquila che ghermisce; mentre sul retro il Tricolore (Bandiera italiana). Dal 16 giugno 2015 è stata disposta la Registrazione del Logo e della denominazione, pertanto l’Emblema riporterà anche il sigillo della Registrazione stessa. Il vessillo è supportato da un’asta nichelata con in testa un’aquila in metallo dorato. Frange, cordoni dorati e misure sono conformi alle misure dell’A.N.A. Eventuali Stendardi e Gagliardetti non potranno essere realizzati ed esibiti, se non espressamente autorizzati da A.N.A.P.
Art. 3 – Il Vessillo interviene a tutte le Manifestazioni Nazionali e/o sezionali di Alpini Paracadutisti, degli Alpini, dei Paracadutisti, Associazioni d’Arma, su invito o programma scritto. Il Vessillo è portato dall’Alfiere o all’occorrenza da un Alpino Paracadutista del luogo di svolgimento della manifestazione. Il Vessillo è scortato dal Presidente dell’A.N.A.P. e dove la manifestazione lo richieda dal Consiglio e/o dai Soci con almeno un componente del Consiglio Direttivo. Il Vessillo può intervenire a manifestazioni, anche senza scorta, solo su autorizzazione del Presidente.
Chiunque prenda in custodia il Vessillo, ne diventa responsabile, dell’uso, del suo stato e del corretto mantenimento.
Art. 4 – Il distintivo che rappresenta l’Associazione Alpini Paracadutisti si configura con il Logo Associativo, e nelle rappresentazioni ufficiali, posto su stendardi, o abbigliamento, dovrà essere di colore dorato.
Art. 5 – La domanda di ammissione a socio, tanto ordinario che aggregato, deve essere redatta su apposito modulo predisposto dall’A.N.A.P. e deve essere presentata da almeno un socio già iscritto. Con la domanda di ammissione il socio nuovo iscritto dichiara di conoscere e di accettare lo Statuto dell’A.N.A.P. ed il presente Regolamento. I soci in regola con il tesseramento possono frequentare i locali della sede dell’A.N.A.P. I soci di altre associazioni d’arma ed i familiari saranno considerati graditi ospiti.
Art. 6 – il socio che vuole recedere volontariamente da tale qualifica deve comunicarlo per iscritto al Consiglio direttivo in qualunque momento. La decadenza dalla qualifica di socio avviene invece, in modo automatico, per morosità nel caso di mancato pagamento della quota associativa per due anni consecutivi, per decesso e/o per motivi disciplinari deliberati dal Consiglio direttivo.
Art. 7 – La quota associativa viene determinata annualmente dal Consiglio Direttivo ed ha validità fino al 31 dicembre dell’anno successivo. L’iscrizione a Socio è suddivisa nelle varie tipologie indicate nell’art. 6 (sei) dello Statuto:
• Soci Ordinari,
• Soci Aggregati,
Sono Soci Ordinari tutti gli Alpini paracadutisti muniti di brevetto di aviolancio in congedo od in servizio. L’iscrizione dovrà essere sancita da apposita tessera, emessa su indicazione del Presidente e dal Delegato dell’Elenco Soci, possibilmente numerata, che permetta il riconoscimento, alla Fureria/Segreteria/Tesoreria per la concessione del materiale vario dell’A.N.A.P., e verso i Servizi d’Ordine durante le manifestazioni programmate. Le eventuali erogazioni, donazioni o lasciti sono accettati dell’A.N.A.P. II Consiglio Direttivo delibera sulla loro eventuale utilizzazione, in armonia con le finalità statuarie dell’Associazione.
Art. 8 – Sono organi dell’Associazione:
1’Assemblea dei Soci;
il Consiglio Direttivo;
il Collegio dei Revisori dei conti;
il Collegio dei Probiviri.
Allo scopo di ottimizzare il loro funzionamento, gli Organi dell’Associazione potranno dotarsi di un loro regolamento interno.
Art. 9 – L’Assemblea dei Soci è 1’Organo sovrano dell’A.N.A.P., essa rappresenta i Soci e delibera sull’attività dell’Associazione nel rispetto dello Statuto. L’Assemblea è convocata dal Presidente, annualmente o in alternativa, ogni qualvolta lo ritenga necessario ed opportuno, ovvero anche quando ne sia fatta richiesta da un numero di Soci che rappresentino almeno il 10 % degli associati. All’assemblea dei Soci, sono chiamati a partecipare, direttamente o per delega, tutti i Soci ordinari in regola con il versamento della quota associativa, ed ognuno non potrà essere destinatario di più di due deleghe. I soci aggregati possono partecipare all’assemblea ma senza diritto di voto.
L’Assemblea è presieduta da un Presidente nominato su indicazione del Consiglio Direttivo e scelto fra i Soci più rappresentativi, ovvero fra le personalità che condividono i principi ispiratori dell’Associazione.
Il Presidente dell’Assemblea, un volta eletto, assume i seguenti compiti:
-presiede l’assemblea dei soci;
-nomina durante l’assemblea dei soci il segretario e gli scrutatori per le votazioni a scrutinio segreto;
-assicura la validità della convocazione dell’assemblea e della sua costituzione;
-verifica il diritto di partecipazione/intervento da parte dei soci all’assemblea;
– attesta il numero dei candidati;
-verifica la regolarità delle deleghe;
-verifica lo spoglio delle schede scrutinate;
-proclama l’esito delle votazioni.
L’assemblea ordinaria dei Soci delibera con voto favorevole della maggioranza dei presenti, eventualmente rappresentati per delega (se richiesta). L’Assemblea ordinaria deve essere convocata almeno una volta all’anno, entro il mese di giugno. Alle formalità di voto attinenti alle elezioni delle Cariche Sociali potranno accedervi solo i Soci Ordinari a titolo personale o per delega, e con scrutinio segreto. Per qualsiasi altra attività espressa dall’Assemblea, ove sia richiesto un voto, questo dovrà avvenire in forma palese (con alzata di mano). L’assemblea è valida: in prima convocazione, con 1’intervento dei Soci (e/o Ordinari) che rappresentino almeno la maggioranza assoluta degli aventi diritto di voto; In seconda convocazione, con qualsiasi numero dei Soci (e/o Ordinari) presenti e/o rappresentati per delega.
In via ordinaria delibera in ordine a: nomina del Presidente; rinnovo del Consiglio Direttivo; nomina del Collegio dei Revisori dei Conti; nomina del Collegio dei Probiviri; 1’approvazione del bilancio consuntivo, con eventuale destinazione dell’avanzo di gestione, oppure delibera sulla copertura di eventuali disavanzi; 1’approvazione del bilancio di previsione; su tutto quanta attiene la gestione sociale, secondo lo Statuto e/o le Leggi dello Stato, nonché su quanto sottoposto all’esame da parte del Consiglio Direttivo.
L’assemblea straorinaria è validamente costituita con le medesime maggioranze previste per quella ordinaria ma la delibera va assunta con la maggioranza dei due terzi degli intervenuti.
In via straordinaria delibera in ordine a: eventuali modifiche allo Statuto, anche con riferimento alla modifica dell’indirizzo della sede legale e modifica del Regolamento; scioglimento dell’A.N.A.P., ma in quest’ultimo caso con le maggioranze previste dall’art. 21 III comma Codice civile, deliberando la destinazione del patrimonio societario.
All’assemblea viene proposta in voto la scheda che riporta i candidati alle cariche sociali già noti, ma con degli spazi bianchi per eventuali candidature formulate sino all’apertura delle operazioni di voto. Si potranno esprimere tante preferenze quante sono le cariche sociali poste in votazione. Ogni preferenza in più sarà dichiarata nulla.
Art. 10 – il Consiglio Direttivo è composto da un minimo di sette ad un massimo di quindici membri, ed il suo numero viene stabilito dall’assemblea dei Soci in relazione all’aumento del numero degli iscritti, da un minimo di 7 consiglieri per 250 iscritti, via via aumentando di un consigliere ogni 250 iscritti in più o sua frazione. I consiglieri sono scelti tra quelli che hanno ottenuto il maggior numero di voti. A parità di voto sarà nominato il candidato anagraficamente più giovane.
In caso di dimissioni/decadenza di un Consigliere subentrerà il primo dei non eletti, se presente nell’elenco e abilitato. II Consiglio Direttivo rimane in carica tre anni ed e rieleggibile. II Consiglio Direttivo provvede, con elezione diretta tra i propri componenti, alla nomina;
del Vice Presidente;
del Tesoriere;
del Segretario;
Può inoltre cooptare nel Direttivo, scegliendoli fra i soci ordinari od aggregati, fino ad altri due membri e ciò per esigenze legate alla gestione associativa.
Il rapporto previlegiato instaurato dal Presidente con il Comandante del 4° Reggimento Alpini Paracadutisti “Ranger” prevede l’inserimento nel Consiglio Direttivo, di un Consigliere di Collegamento, che verrà indicato dal Comando di Reggimento e agirà da Elemento “collante” tra la parte Civile e quella Militare, portando indicazioni o istanze del Reparto di Forze Speciali.
I membri cooptati non hanno diritto di voto.
II Presidente viene eletto dall’Assemblea, rimane in carica tre anni ed è rieleggibile. II Presidente è il rappresentante legale per nome e per conto del Consiglio Direttivo e della Associazione Nazionale Alpini Paracadutisti.
I compiti prioritari del Presidente durante i 3 anni di Mandato saranno: Presiedere il Consiglio Direttivo, (in sua assenza delegherà al Vice Presidente o al Consigliere più anziano); Nominare e Firmare le Deleghe dei Consiglieri votati e indicati alle cariche (come da Statuto e all’Art. 10 del Regolamento di Attuazione); Invocare la votazione del Consiglio Direttivo in presenza di dibattimenti e risoluzioni; a Provvedere alla ratifica scritta, assieme alla Segreteria, delle decisioni assunte regolarmente dal Consiglio Direttivo in base alle indicazioni dello Statuto, e alle normative espresse dal Regolamento in vigore; a Verifìcare assieme al Consiglio Direttivo, e congiuntamente a Firmare, il Verbale/i dell’Assemblea dei Soci e delle Riunioni del Consiglio Direttivo/Amministrazione; a Redigere, quando occorra, aggiornare e/o modificare, assieme alla Segreteria, lo Statuto ed il Regolamento di Attuazione, ed in base alle decisioni poste al voto del Consiglio dei Soci e del Consiglio Direttivo della A.N.A. P.; a Vigilare sulla regolare tenuta e all’aggiornamento dei libri contabili e delle incombenze economico-finanziarie per l’A.N.A.P. ; a Vigilare sulla regolare tenuta dei Conti Bancari dell’A.N.A.P. e delle Operazioni inerenti e conseguenti (pagamento o delega al pagamento), detenuta dallo stesso e dal Tesoriere, a cui fornisce, come deliberato dal Consiglio Direttivo, Delega di Firma per la Contabilità Corrente; a Verifìcare il rendiconto economico-patrimoniale redatto dal Tesoriere da presentare all’Assemblea dei Soci, e quando occorra con supporto della Segreteria, e/o su richiesta, renderlo palese e aggiornato, durante le Riunioni del Consiglio Direttivo; a Provvedere alla stipula e al mantenimento di una Assicurazione equa e conveniente che copra le responsabilità Civili e Penali dell’Associazione tutta, i Consiglieri, il Presidente, il Vice Presidente ed i Soci tutti. Il Presidente è tenuto a Assicurare, in sua presenza, con la Segreteria, e il Tenutario degli Elenchi Soci la validità della convocazione delle assemblee, tutte, e la loro costituzione; a Verificare, in sua presenza, con la Segreteria, e il Tenutario degli Elenchi Soci, il diritto di partecipazione / intervento da parte dei Soci alle assemblee tutte; a Verificare con la Segreteria, e il Tenutario degli Elenchi Soci, la regolarità delle deleghe; a Nominare e Firmare le Deleghe degli Associati preposti ai compiti di Delegati Regionali e Zonali; a Redigere, quando occorra, aggiornare e/o modificare, assieme alla Segreteria, il Manuale con Codice di autoregolamentazione a cui dovranno attenersi i Soci preposti alla Gestione e al Controllo del Sito Web e delle Pagine Social Network; a Nominare e Firmare le Deleghe degli Associati preposti alla Gestione e al Controllo del Sito Web e delle Pagine Social Network; Vigilare, con il Consiglio Direttivo, assieme al Tesoriere, ed al Segretario, e il Delegato degli Elenchi Soci, le Operatività Ordinarie dell’A.N.A. P. ; a Confrontarsi regolarmente, nelle forme più appropriate e moderne, con il Consiglio Direttivo per una regolare gestione della Associazione Nazionale Alpini Paracadutisti, a Partecipare personalmente, sempre che non ci siano impedimenti a cui far seguito alla Delega, a tutte le Riunioni, ove richiesto espressamente, ed alle Manifestazioni indicate all’art. 19 del Regolamento stesso; a Operare in prima persona prendendo le migliori decisioni per migliorare l’attività della A. N.A.P. mantenere e sviluppare i contatti istituzionali con le Autorità Civili e Militari di competenza.
Il Presidente può avvalersi della collaborazione di un Socio al ruolo di Delegato dei Libro Soci, questa figura avrà il compito di aggiornamento e verifica costante degli Stessi Elenchi, riportando al Presidente direttamente tutte le informazioni inerenti ai Soci e allo stato delle Iscrizioni/defezioni, e in seconda battuta si confronterà con il Tesoriere, la Segreteria, e il Presidente del Collegio dei Revisori.
Il Vice presidente, il Tesoriere ed il Segretario vengono eletti dal Consiglio Direttivo tra i propri componenti con elezione diretta, rimangono in carica tre anni e sono rieleggibili. Il Vice presidente sostituisce il Presidente, con delega di quest’ultimo, in caso di impedimento.
I compiti del Tesoriere sono: Confrontarsi Regolarmente con il Presidente per le operatività ordinarie e straordinarie; sovrintendere alla regolare tenuta e all’aggiornamento dei libri contabili ed a tutte le incombenze economico-fìnanziarie per l’A.N.A.P.; sovraintendere alla regolare tenuta dei Conti Bancari dell’A.N.A.P. e delle Operazioni inerenti e conseguenti, in concerto con il Presidente del Consiglio Direttivo, che fornisce delega di firma per la contabilità corrente. provvedere all’acquisto e alla fornitura dei materiali necessari all’attività dell’A.N.A. P. curando con i responsabili incaricati della Fureria, il magazzino lo stato patrimoniale di quest’ultimo. Redigere il rendiconto economico-patrimoniale da presentare all’Assemblea dei Soci; I compiti del Segretario/a sono: Confrontarsi regolarmente con il Presidente per le operatività ordinarie e straordinarie; Controllare assieme alla Fureria, le domande di iscrizione, gestire l’aggregazione, e redigere e aggiornare l’elenco degli associati provvedere al disbrigo della corrispondenza; redigere il verbale/i dell’Assemblea dei Soci e delle Riunioni del Consiglio Direttivo/Amministrazione. Sovraintendere alle Operatività ordina.
Art. 10 bis – Al fine di promuovere l’attività sportiva fra i propri soci, il Consiglio direttivo nomina fra i propri consiglieri, all’inizio di ogni mandato, il Coordinatore delle attività sportive ed una Commissione – denominata TAP Team Alpini Paracadutisti – composta da membri anche non facenti parte del Consiglio direttivo, ma che siano in possesso di requisiti e specifica professionalità ed esperienza nelle discipline sportive. Il numero dei componenti è variabile in funzione delle specialità sportive a cui si dedicheranno i soci, di norma quindi uno per singola specialità.
Il TAP, presieduto dal Coordinatore, ha il compito di organizzare la partecipazione dell’Associazione alle manifestazioni sportive nazionali ed interassociative, e di coordinare gli atleti che parteciperanno alle varie manifestazioni in rappresentanza dell’A.N.A.P.
Art. 11 – Nell’organizzazione vengono contemplate posizioni di servizio, esercitate dai Soci appartenenti alla A.N.A.P. in termine volontario, anche eventualmente nella forma della cooptazione all’interno del Consiglio direttivo e che opereranno nelle funzioni quali:
FURERIA: Composta da Soci Ordinari delegati con Lettera di incarico: provvedono con la Segreteria, e il Delegato degli Elenchi Soci, al corretto controllo delle Domande di Iscrizione e ne gestiscono l’aggregazione Associativa. Provvedono in concerto con il Tesoriere, all’acquisto, e alla fornitura dei materiali necessari all’attività dell’A.N.A. P., attivandosi alla spedizione degli stessi ordinati dai Soci. Provvedono in ragione delle richieste di partecipazione agli avvenimenti e/o manifestazioni segnalate, pervenute ed accettate, allo spostamento del Labaro rappresentativo della A.N.A.P.
SITO WEB e Social Network: Composta da Soci della A.N.A.P. , facenti capo al Presidente e al Consiglio Direttivo, tramite Lettera di incarico in Delega annuale, operano alla parte creativa e al mantenimento e controllo dei contenuti in essi editati, seguendo un Regolamento Disciplinare appropriato e interno stabilito dal Consiglio Direttivo come Organo di controllo supremo.
DELEGATI REGIONALI: Composta da Soci Ordinari e iscritti, delegati con Lettera di incarico annuale. Possono avvalersi di Delegati Zonali scelti a loro discrezione tra i Soci Ordinari (muniti a loro volta di Lettera di Incarico). Provvedono tutti alla ricerca, nella Regione e/o Provincia loro indicata, degli Alpini Paracadutisti in congedo, o in armi, liberi e/o iscritti alle sezioni A.N.A. e /o AMPdI , segnalandoli al Delegato al Libro Soci, alla Segreteria e/o alla Fureria e convincendoli all’Aggregazione anche alla nostra Associazione Nazionale Alpini Paracadutisti. Nello stesso tempo dovranno “presidiare” nella Regione e/o Provincia loro indicata, tenere informato il Presidente, il Consiglio Direttivo e la Segreteria, e il Delegato degli Elenchi Soci, di tutte quelle Manifestazioni Nazionali / Regionali ove viene fatta richiesta, o sia auspicabile la presenza della A.N.A.P.
T.A.P.: il Team Alpini Paracadutisti, è organizzato in modo coordinato in base a quanto previsto dall’art. 10 bis presente Regolamento. A seconda delle necessità i componenti possono partecipare al Consiglio direttivo per ragioni legate essenzialmente ed esclusivamente all’organizzazione di un evento sportivo facente capo all’Associazione. Il Coordinatore del T.A.P. partecipa invece al Consiglio direttivo essendo componente di diritto ed eletto. I componenti non hanno limiti di rinnovo nell’incarico.
Art. 12 – Collegio Revisori dei Conti: è composto da tre membri eletti con voto dall’Assemblea dei Soci ad incarico esclusivo, rimane in carica tre anni ed è rieleggibile. Il Collegio dei Revisori dei Conti deve riunirsi in concomitanza alla verifica ed alla approvazione dei bilanci consuntivo e preventivo, da sottoporsi, successivamente, all’approvazione dell’Assemblea dei Soci.
Art. 13 – II Collegio del Probiviri è composto da tre membri eletti con voto dall’assemblea del Soci ad incarico esclusivo, rimane in carica senza vincolo temporale di mandato, fino a cessazione volontaria dei componenti che verranno quindi surrogati alla prima Assemblea utile. II Collegio dei Probiviri provvede all’interno dei propri componenti all’elezione di un Presidente. II Collegio dei Probiviri deve riunirsi quando ne viene fatta esplicita richiesta da parte del Consiglio Direttivo. Al Collegio dei Probiviri spetta il compito di comporre le controversie tra Soci e/o tra Socio e il Consiglio Direttivo, relativamente ai rapporti sociali derivati dallo Statuto. Al Collegio dei Probiviri compete proporre al Consiglio Direttivo, 1’eventuale comminazione dei provvedimenti disciplinari o la decretazione della radiazione di un Socio per mancanza di requisiti. Al Collegio dei Probiviri è fatto obbligo, prima di ogni decisione, 1’audizione delle parti in contendere, al fine della corretta verifica dei fatti. Le decisioni adottate dal Collegio dei Probiviri hanno carattere di inappellabilità.
Art. 14 Prestazioni Personali e Spese Affrontate: Le operatività svolte dagli appartenenti al Consiglio Direttivo e dai Soci in Favore della Associazione Nazionale Alpini Paracadutisti, come indicato nello Statuto (Art. 3) si avvale delle prestazioni personali, volontarie, gratuite, e pertanto non è ammessa in nessun modo una qualche forma di remunerazione o emolumento personale con quota fissa. Possono essere concesse, previa preventiva richiesta presentata dal Presidente e convalidata dal Consiglio Direttivo, delle spese di Viaggio e di Pernottamento documentate e controllate dal Tesoriere, scaricabili a Bilancio con l’avvallo e ulteriore controllo da parte del Collegio dei Revisori.
Art. 15 – Patrimonio: Il patrimonio dell’Associazione Nazionale Alpini Paracadutisti è costituito da: delle quote annuali/associative; dalle donazioni spontanee, dai lasciti, dai conferimenti come previsto dal codice civile; dai contributi, sovvenzioni, sottoscrizioni, interessi bancari e/o postali; Nessun Socio può chiedere la divisione del patrimonio, ne esigere la restituzione di donazioni a qualsiasi titolo corrisposte all’A.N.A.P., in caso di recesso o radiazione per provvedimenti disciplinari. In ottemperanza alle disposizioni di legge, è vietato in ogni modo e sotto qualsiasi forma, la distribuzione di utili, fondi o avanzi di gestione durante la vita dell’associazione.
Art. 15 Bis – Interventi a Sostegno Calamità Naturali: Purtroppo l’andamento climatico mondiale ha subito da anni un progressivo mutamento, in Italia ciclicamente si verificano Calamità, ed è in questo ambito che l’Associazione Nazionale Alpini Paracadutisti, su approvazione già espressa nelle precedenti Assemblee Annuali dei Soci, può su segnalazione dei propri Soci, provvedere ad indire Raccolte Fondi pro Calamità mirate al sostegno, ed eventualmente da integrare con valori aggiuntivi, su espressa proposta del Presidente e solo su conseguente voto del Consiglio Direttivo.
Si potranno elargire importi raccolti ed eventualmente integrati in Aiuto:
Solo ad Enti Pubblici e Associazioni regolarmente autorizzate;
anche a Singoli ma in casi limitati e riscontrati di indubbia certezza, in aiuto tramite Enti terzi.
Non saranno permesse elargizioni a Singole Persone, anche se di indubbia moralità.
Art. 16 – Assicurazione: L’operatività a cui è sottoposta la Associazione Nazionale Alpini Paracadutisti, la sua natura, le applicazioni, la partecipazione ad Adunate, Raduni e Manifestazioni oltre alle attività diverse menzionate, come indicato nei vari articoli, e riassunte sia nello Statuto, sia nel Regolamento di Attuazione, impongono l’istituzione di una Assicurazione che protegga l’Associazione Nazionale Alpini Paracadutisti, i Consiglieri, il Presidente e il Vice Presidente e i suoi Soci, tutti, verso le Responsabilità Civili e Penali.
Art. 17 – Doveri dei Soci: Gli associati all’A.N.A.P. sono impegnati al rispetto dello Statuto, e del presente Regolamento, posti in essere, e delle decisioni prese dal Consiglio Direttivo e/o da altri Organi Rappresentativi nonché al rispetto delle buone norme morali e civili, e sono tenuti ad assumere, in ogni circostanza un comportamento corretto e consono. Gli associati sono soggetti al Divieto assoluto di esibire simboli, abbigliamento, emblemi, Cappello alpino o quant’altro riconducibile all’A.N.A.P., durante riunioni e/o manifestazioni politiche e/o partitiche, qualsiasi siano gli scopi finali delle stesse.
Gli associati sono inoltre soggetti al Divieto assoluto di esibire e portare durante le Manifestazioni, materiale, Divise di foggia militare e mimetiche con emblemi militari in uso, se non appartenenti alle Forze Armate rappresentate.
Art. 18 – Sanzioni Disciplinari: Tutti i Soci sono tenuti ad osservare lo Statuto, il Regolamento e tutte le disposizioni emanate dall’Associazione. Tutti i Soci possono chiedere che venga aperto un provvedimento disciplinare nei confronti di altro/i Socio/i che non rispettino le disposizioni associative o che mantengano un atteggiamento irrispettoso e poco rappresentativo degli ideali dall’Associazione. Le sanzioni disciplinari vengono adottate dal Consiglio Direttivo su proposta del Collegio dei Probiviri. Le sanzioni possono essere: richiamo verbale; richiamo scritto; sospensione; revoca dall’incarico per i membri eletti; espulsione. L’A.N.A. P. potrà adire le vie legali, qualora si ritenga lesa da violazioni compiute dai Soci.
Art. 19 – Tutte le controversie tra 1’Associazione e i Soci sono devolute all’esclusiva competenza del Collegio dei Probiviri. La parte che intende sottoporre 1’evento origine della controversia al Collegio dei Probiviri dovrà farlo con lettera raccomandata entro venti giorni dalla data dell’evento stesso, comunicando se intende farsi rappresentare da una persona di fiducia. La controparte avrà facoltà di nominare un proprio rappresentante di fiducia entro venti giorni dal ricevimento della raccomandata. II luogo deputato per il giudizio e la sede legale dell’A.N.A.P. ovvero la diversa sede tempestivamente comunicata alle parti tenendo in considerazione quella più vicina alla residenza della/e parte/i. Per qualsiasi controversia che sorga e non sottoponibile ad arbitrato del Collegio dei Probiviri, saranno applicate le disposizioni del codice civile e le norme di legge vigente.
Art 20 – il Cappello Alpino è l’unico copricapo, fregiato dei simboli della specialità che deve essere indossato correttamente durante: Adunate, Raduni, Manifestazioni, Sfilate e Riunioni. In aggiunta, ogni Socio Ordinario dovrà indossare e sfilerà in Estate con la maglietta nera (maniche corte e/o lunghe) con apposito Fregio/Logo con i simboli della Associazione Nazionale Alpini Paracadutisti, dorati e disposti sulla sinistra del petto.
Le maniche potranno riportare alla stessa altezza del fregio frontale; sulla parte sinistra per un ingombro quadrato da 8 cm x 8 cm, il fregio della Bandiera d’Italia (anche oscurato) e il brevetto numerato con filo dorato o oscurato; sulla parte destra nella stessa posizione con identiche dimensioni sarà possibile indicare tipologia di Plotone e/o Compagnia, Battaglione e Reggimento “Ranger”, con lo scaglione di appartenenza, per quest’ultima soluzione non potranno essere usati fili di variopinto colore.
In caso di pioggia potrà essere previsto un Giubbotto leggero riportante sulla manica Sinistra i Simboli della Bandiera Italiana, e del Brevetto di Paracadutista con relativo numero, anche oscurati, e sulla manica Destra il Simbolo della Associazione Nazionale Alpini Paracadutisti.
I pantaloni potranno essere di tipo tecnico e a foggia sportiva e con tasche laterali, di colore verde oliva, grigio scuro, in ultima alternativa jeans.
Durante le Stagioni Invernali, si sfilerà con il Giubbotto Antivento Verde, riportante sulla manica Sinistra i Simboli della Bandiera Italiana, e del Brevetto di Paracadutista con relativo numero, anche oscurati, sulla manica Destra il Simbolo della Associazione Nazionale Alpini Paracadutisti.
Non saranno accettate maglie o indumenti colorati o sponsorizzati, mentre sono proibiti pantaloni neri, e/o di sembianza mimetico-militare e scarpe ginniche colorate.
Gli addetti al Tiro Paracadute, saranno attrezzati con indumenti riportanti i colori della Bandiera Italiana e Materiale Sportivo adeguato.
I Soci Aggregati, avranno una serie di indumenti diversificati nel colore (Grigio scuro) con una maglietta (maniche corte e/o lunghe) con apposito Fregio riproducente i simboli della Associazione Nazionale Alpini Paracadutisti, Argentati e disposti sulla sinistra del petto.
Le maniche potranno riportare alla stessa altezza del fregio frontale; sulla parte sinistra per un ingombro quadrato da 8 cm x 8 cm, il fregio della Bandiera d’Italia (anche oscurato) e il brevetto numerato con filo argentato o oscurato; sulla parte destra nella stessa posizione con identiche dimensioni sarà possibile indicare tipologia del Corpo di provenienza , con lo scaglione di appartenenza, per quest’ultima soluzione non potranno essere usati fili di variopinto colore.
I Soci Aggregati che provengono da altri Corpi Militari Italiani con Copricapo e Simboli diversi dal Cappello Alpino, non potranno sfilare nel Blocco Alpini Paracadutisti, durante le Manifestazioni indette dall’ANA Nazionale e/o Sezionale.
Art. 21 – L’Associazione condivide i principi dell’A.N.A. (Associazione Nazionale Alpini), e ne sostiene 1’opera associativa.
Art. 22 – Le principali manifestazioni e ricorrenze alle quali sono invitati a partecipare ogni anno tutti i Soci, eventualmente accompagnati dai loro familiari, e dai Soci Aggregati, nel rispetto delle direttive del Consiglio Direttivo sono le seguenti:
Adunata Nazionale degli Alpini;
Ricorrenze civili e religiose a cui partecipa l’A.N.A.,
Ricorrenza del Btg. Sciatori MONTE CERVINO, la prima domenica di luglio, in Cervinia;
Festa di Corpo del IV° Rgt. Alpini Paracadutisti “Ranger” ora in Montorio Veronese (Verona) ed ove venga celebrato;
Manifestazioni estere, tra cui I.F.M.S. (International Federation of Mountain Soldiers);
Manifestazioni nazionali, regionali e locali, segnalate.
Art. 23 – Il libro dei Soci: è la raccolta nominativa su formato cartaceo e/o elettronica di tutti i Soci è tenuto, gestito ed aggiornato dal Delegato designato dal Presidente e condiviso dal Consiglio Direttivo dell’A.N.A.P. .
L’Albo SOCI ONORARI è una raccolta nominativa di coloro che hanno contribuito a dare Grande lustro agli Alpini Paracadutisti dalla loro formazione fino alla creazione della Associazione Nazionale Alpini Paracadutisti, e destinatari di Onorificenze al merito.
L’iscrizione nell’Albo SOCI ONORARI è disposta dal Presidente e dal Consiglio Direttivo su proposta motivata all’Assemblea dei Soci e con parere del Collegio dei Probiviri.
L’albo SOCI BENEMERITI è una raccolta nominativa di coloro che hanno contribuito con il loro operato a dare forma e continuità alla fama degli Alpini Paracadutisti e di conseguenza ad A.N.A.P. : Comandanti, Sott’Ufficiali di Corpo, Decani, Reduci di guerra; Militari feriti o Deceduti in servizio; Soci meritevoli.
L’iscrizione nell’Albo SOCI BENEMERITI è proposta dal Presidente e presentata al Consiglio Direttivo che dispone l’Iscrizione all’Albo.
Art. 24 – Lo scioglimento dell’A.N.A.P. può essere deliberato esclusivamente dall’Assemblea dei Soci, riunita in seduta straordinaria, con l’intervento dei Soci che rappresentino almeno la maggioranza assoluta degli aventi diritto di voto.
Art. 25 – Nell’ambito dell’A.N.A.P. è inoltre possibile:
1). Costituire Gruppi Sportivi per lo svolgimento di discipline di specialità, quali attività avio-lancistica, alpinistica e tiro o prettamente sportive, quali quelle previste dal Comitato Olimpico Nazionale o da Federazioni Sportive;]
2). Istituire gruppi operanti in particolari settori di pubblica utilità, quali la Protezione Civile, ed altri che l’Assemblea dei Soci potrebbe ritenere di particolare interesse;
3). Attivare qualsiasi strumento sia di diffusione dei principi e delle finalità dell’Associazione, che atto a favorire le attività aggregative dei Soci, quali Pubblicazioni associative, Siti Internet, Pagine Social Network;
4). Promuovere raccolte fondi da destinarsi al mantenimento dell’Associazione, da realizzarsi anche tramite la cessione, gratuita e/o onerosa di gadgets ad essa riferiti;
5). Studiare e realizzare capi di abbigliamento da utilizzarsi quali uniformi nelle varie manifestazioni, secondo i disciplinari che il Consiglio Direttivo riterrà di emanare.
Art. 26 – Disposizioni finali: Il presente Regolamento di Attuazione 2018, sostituisce, non si somma e annulla i precedenti, e per tutto quanto non previsto nel Regolamento, si fa esplicito riferimento e condivisione con lo Statuto A.N.A.P, e nei casi estremi con il rinvio alle norme del Codice Civile, alle Leggi ed alle norme in materia Associativa od, in mancanza agli usi e consuetudini del settore.