L’omaggio al leggendario Battaglione Monte Cervino

Domenica al Breuil le celebrazioni del reparto più decorato della 2ª Guerra Mondiale, iI “Diavoli bianchi” furono protagonisti di battaglie epiche in Grecia, Albania e Russia

n rapporto alla sua forza fu il reparto più decorato del Secondo conflitto mondiale, con 4 medaglie d’oro, 43 d’argento, 69 di bronzo e 81 Croci di guerra. Mario Rigoni Stern lo definì «Il più bel battaglione mai esistito». Domani, domenica 6, Breuil-Cervinia accoglierà il 67° anniversario della commemorazione del «Battaglione sciatori Monte Cervino», una ricorrenza che ogni anno vede la presenza delle massime autorità civili e militari, ma soprattutto dei familiari di quei giovani che hanno fatto parte di questo corpo d’élite.

Un glorioso e mitico reparto il «Monte Cervino», inquadrato dal 1911 nel 4° Reggimento alpini, fu sciolto nel 1919 alla fine della Prima Guerra Mondiale e poi ricostituito nel 1940 come «Battaglione Sciatori Monte Cervino». Era un reparto specializzato, erano ammessi solo volontari, scapoli e con grande padronanza degli sci. Partecipò alla campagna di Grecia e Albania, poi venne sciolto di nuovo per tornare in vita nell’ottobre 1941. Venne quindi impiegato nella campagna di Russia dove si distinse per coraggio e capacità, guadagnandosi il soprannome di «Diavoli bianchi» da parte dei sovietici per le tute bianche indossate. Furono tanti i caduti su questo fronte, e il valore e il sacrificio di quelle vite valsero la massima ricompensa al valor militare al Battaglione, che poi fu nuovamente soppresso nel settembre 1943. La sua eredità è oggi custodita dai ranger del «Battaglione alpini paracadutisti Monte Cervino».

Si legge nel volume «I diavoli bianchi 1940-1943» di Luciano Viazzi: «La storia di questo reparto, che ha come simbolo la più bella e possente montagna del mondo, sintetizza la storia di tutti i battaglioni alpini, in quanto ognuno di essi contribuì alla formazione di questo battaglione d’assalto, predestinato alle più ardue e difficili imprese. Un grande affresco corale che raccoglie centinaia di drammatiche e inedite testimonianze: ricordi palpitanti e sconvolgenti, appena stemperati dal sorriso gioioso della “meglio zoventù”, consapevole della propria forza, ma anche di un avverso e crudele destino».

Il programma di domani sarà aperto alle 9,30 dalla sfilata per le vie di Breuil-Cervinia, seguita alle 11 dall’alzabandiera, la deposizione delle corone e gli interventi delle autorità. Nella cappella dedicata ai caduti alle 11,30 verrà celebrata la messa e dalle 15,30 la fanfara della Sezione Aosta e il Coro Ana Monte Cervino si esibiranno per le vie del paese.

FONTE: https://www.lastampa.it/